ipnosinaturalistica

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“Ipnosi Naturalistica” è la definizione più rappresentativa e reale dell'Ipnosi Ericksoniana, approccio di psicoterapia, proposto ed utilizzato dallo psichiatra e ipnotista più influente del XX secolo, Milton H. Erickson (1901-1980), basato principalmente su un importante e particolare legame, definito rapport, che si stabilisce tra lo psicoterapeuta ed il paziente, con il quale avviene una profonda comunicazione, spesso inconscia, diretta verso determinati obiettivi terapeutici. Inoltre, è un approccio naturale basato nel rispetto del soggetto, della sua vita, del suo ambiente, delle sue resistenze e delle sue ansie ecc. Pertanto, con questo tipo d'ipnosi non si vedranno mai persone svenire in terra o esperienze teatrali poco curanti della sensibilità e della volontà personale. Naturalmente e terapeuticamente avviene invece una guidata comunicazione empatica, efficace per far ricercare e riscoprire le proprie risorse personali. La metafora spesso utilizzata è l'idea di avere un armadio con moltissimi vestiti dentro e, per questioni o limiti personali o ambientali tendiamo ad utilizzarne solo alcuni. Tale ipnosi permetterebbe di ritrovarne o scoprirne o sceglierne altri, magari da tempo non più utilizzati, dimenticati o nuovi, ma comodi e belli per la nostra persona e per il nostro equilibrio. Ma cosa è in generale l'ipnosi? Per molti, questa esperienza soggettiva può essere molto simile ad un sogno vigile, piacevole e affascinante, a metà strada tra la veglia e il sonno. Infatti molti affermano: “io dormivo ma sembrava di essere sveglio...” per altri: “io ero sveglio ma sembrava di dormire...”. In generale possiamo dire che l'ipnosi è uno stato di coscienza alterato, attraverso il quale possiamo migliorare noi stessi, ristrutturare le nostre esperienze, recuperare i nostri equilibri. Tutte le persone sono ipnotizzabili o per meglio dire, hanno fatto, (senza rendersene conto) esperienza di trance: infatti l'idea di naturalità del fenomeno è anche stata dimostrata da E. Rossi, psicoterapeuta, ricercatore e ex collaboratore di Erickson, il quale ha dimostrato che quotidianamente, ogni novanta minuti circa, facciamo spesso esperienze di ipnosi spontanea, definita common everyday trance. Tale fenomeno avviene attraverso una serie di meccanismi biologici che ci offrono la possibilità di 'rigenerarci mentalmente' offrendo così un'apertura alla fantasia, alla creatività, portandoci verso 'un mondo indifferenziato' della curiosità, proponendoci intuizioni e offrendoci nuove opportunità di scelta. Sembrerebbe che in tali momenti il flusso di pensieri coscienti e razionali rallentino il proprio lavoro, talvolta rigido e strutturato, per offrire alla mente ed al corpo la capacità di ottenere nuovi equilibri. Questa esperienza avviene comunemente quando ad esempio: siamo assolti nei nostri pensieri, quando guidiamo la macchina e raggiungiamo la meta senza rendercene conto, quando 'sogniamo ad occhi aperti', quando il tempo ci passa in fretta o quando siamo particolarmente concentrati per fare un compito... ecc. Un altro esempio di naturale esperienza ipnotica che abbiamo sicuramente vissuto nella vita è quella di 'essere innamorati', magari quando siamo stati adolescenti, per cui abbiamo vissuto momenti in cui eravamo particolarmente assorti nei pensieri, ci sentivamo emotivamente diversi, percepivamo gli odori e le immagini della persona amata anche in sua assenza e il tempo sembrava molto lungo nei momenti di attesa e breve nei momenti di frequentazione. Per sfatare alcune false credenze quindi: l'ipnosi non significa perdere il proprio controllo o andare contro la propria volontà: Erickson attraverso sperimentazioni specifiche sull'argomento ha dimostrato che gli individui in ipnosi non possono fare azioni contro la loro morale, se ciò accade, viene interrotta direttamente la trance da parte del soggetto. Quindi, il controllo non viene perso. Spesso, attraverso tali esperienze, avviene proprio il contrario per cui i soggetti acquistano maggior controllo ad esempio dei propri sintomi, come del dolore cronico, delle ansie, delle paure ecc. L'ipnosi non è una esperienza passiva: in realtà, le azioni principali le svolge proprio il soggetto stesso che risponde attraverso un'attiva ricerca inconscia per mezzo di ricordi, pensieri, movimenti ideomotori o ideosensori o direttamente con la comunicazione verbale all'esperienza terapeutica proposta dall'ipnotista. Spesso accade che il soggetti dopo l'esperienza ipnotica dicano: “ma ero cosciente di tutto quello che accadeva e ricordo ogni sua parola... e ho ricordato cose che da tempo avevo dimenticato...ecc”. L'ipnosi non è un sonno: anche se viene confusa facilmente e concettualmente, come è stato detto è una esperienza attiva e naturale, per cui da tale stato si può uscire anche da soli e spontaneamente, senza l'aiuto dell'ipnotista. Spesso infatti l'ipnotista usa la frase 'riorientamento' e non 'risveglio', proprio per non confondere le due diverse esperienze. Anche se non si può mai stabilire la durata di un percorso di psicoterapia, l'approccio Naturalistico Ericksoniano assume generalmente la valenza di una terapia breve, rispetto agli altri indirizzi di psicoterapia, questo perché agisce verso un mirato intervento strategico che considera sempre gli obiettivi concordati ed individua le risorse individuali per raggiungerli grazie alle capacità consce ed inconsce del soggetto. L'ipnosi naturalistica risulta particolarmente indicata per:  Attacchi di panico  Disturbi somatoformi  Stati ansiosi  Fobie  Disturbi del sonno  Disturbi ossessivo-compulsivi  Stati depressivi  Difficoltà relative all'elaborazione di una separazione  Difficoltà nell'elaborazione del lutto  Enuresi  Disturbi alimentari  Mal di testa, dermatiti, dolori cronici ecc.  Gestione della gravidanza, controllo ansia da parto  Adattabilità sociale  Equilibrio della sfera sessuale  Equilibrio e prestazioni sportive  Autostima  Capacità creative e di apprendimento  Difficoltà relazionale

Ipnosi Naturalistica.