Incontri periodici di sostegno ai genitori rispetto a molti problemi
relativi ai loro figli.
Spesso, causa dei molteplici fattori che 'entrano in gioco' nelle fasi della
vita, i figli cambiano nel loro sviluppo fisico ed emotivo, negli
atteggiamenti, nelle idee, nei comportamenti...il ruolo dei genitori
pertanto diventa talvolta difficile e complicato.
Partendo dall'inizio, la nascita di un figlio rappresenta spesso un
momento importante che coinvolge istintivamente ed emotivamente
molte persone vicine: la madre, il padre, i fratelli, i nonni, gli zii e gli
amici, ma non bisogna sentirsi fieri di aver raggiunto un traguardo senza la
consapevolezza di 'un poi'.
“Essere genitori” nelle prime fasi e soprattutto fornire sempre un attaccamento sufficiente
al neonato è un lavoro che dovrebbe richiedere un impegno totale di ventiquattro ore e
sette giorni su sette. A differenza del mondo animale, “il cucciolo di uomo” arriva al
mondo anch'egli con alcuni schemi di comportamento pre-programmati ma, non
autonomo, per la sopravvivenza necessitando così, sempre, di una figura di attaccamento
che lo possa nutrire e proteggere dal mondo esterno. Ad esempio molto importante
risulta il contatto extrauterino, subito dopo la nascita, tra madre e figlio: tale momento è
utile per farli riposare insieme, per stabilire un primo contatto e per avviare subito una
buona riuscita dell'allattamento. Ma fondamentale è creare sempre sin da subito un clima
di amore, di sufficiente sensibilità genitoriale alle esigenze del
neonato sapendo riconoscere le diverse forme di richiesta, di
pianto, di esigenze biologiche e psicologiche, fornendo così,
quella che viene denominata da J.Bowlby una base sicura.
Con lo sviluppo del bambino il ruolo dei genitori potrebbe
acquisire diverse modalità e responsabilità fino a diventare
talvolta molto difficile e inefficace. Ogni fase della vita
necessita di nuovi equilibri per cui il sistema genitori/figlio deve
necessariamente adattarsi. Il sostegno psicologico ai genitori
viene strutturato proprio sull'organizzazione strategica relativa
a tali adattamenti andando ad organizzare ad esempio: la gestione delle regole, la qualità
della comunicazione, le risorse dei genitori e dei propri figli. Inoltre si valutano tutti i
fattori che potrebbero determinare uno scompenso familiare e si accolgono le difficoltà
del proprio ruolo come ad esempio: la nascita di un fratellino, la separazione coniugale,
un licenziamento al lavoro ecc.
Considerando sempre, come M.H Erickson spesso affermava che ogni caso
individuale o di coppia o familiare è unico e va considerato come tale, per cui anche il
sostegno deve essere sempre 'ritagliato su misura' del caso specifico, nella mia
esperienza psicologica, le fasi (in ordine di frequenza) per cui i genitori chiedono
maggiormente supporto sono:
Quella adolescenziale. Il figlio diventa improvvisamente ingestibile, diverso e non rispetta
più le regole e non comunica più con
loro.
Quella del 'dopo parto'. I neo genitori non
riescono ad organizzarsi rispetto ai ritmi
del neonato e talvolta si presentano
difficoltà e inadattabilità insieme alle
ansie spesso affiancate.
Quella della fanciullezza. I genitori non
riescono talvolta a far rispettare le regole
perché spesso vengono proposte senza
una giusta modalità ed efficacia.
Pertanto, “diventare genitori” è un esperienza unica e spesso difficile, ma allo stesso
tempo importante, che necessita talvolta di un sostegno psicologico per tutte le
attenzioni, conoscenze e strategie, al fine di offrire un clima familiare di positività e
benessere per un futuro ben costruito che dura tutta una vita.
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