L'ipnosi viene quotidianamente usata con e dai
bambini senza che ce ne rendiamo conto ad
es.: quando la mamma bacia la zona dove il
figlio si è fatto male e dice: “passato ora?”;
quando il papà racconta una bella favola al
figlio e lo rilassa fino a farlo addormentare
tranquillamente; quando si gioca a fare finta
che... ecc.
Nella sua esperienza clinica, Milton H. Erickson,
ha spesso lavorato con l’infanzia utilizzando
strategie terapeutiche di vario tipo come l'uso di metafore, racconti, aneddoti, compiti
ecc...(Erickson M.H., 1983). Secondo la Prospettiva Naturalistica i bambini entrano in
trance con estrema facilità, in molte occasioni, in particolare, quando sono 'immersi'
mentalmente e fisicamente nei loro giochi.
Nell'Approccio Naturalistico il gioco, rappresenta una base d'interazione importante,
all’interno della quale lo psicoterapeuta ericksoniano ha la capacità e la competenza di
riconoscere, la trance spontanea prodotta e di utilizzarla per guidare il bambino ad
esplorare nuove vie comportamentali e mentali dirette per i fini della psicoterapia. Come
già accennato nella pagina 'Ipnosi Naturalistica' tale approccio non utilizza formule
'teatrali' e autoritarie di induzioni rapide con svenimenti di persone che cadono in terra
ecc. ma è una Ipnosi Naturalistica che sviluppa un legame particolare con il bambino
(rapport) e lo guida attraverso una conversazione, una metafora, un gioco, ad
un’esperienza orientata al miglioramento personale concordato nella psicoterapia. Ciò
avviene in modo naturale attraverso l'osservazione e
spesso quindi l'interazione del gioco.
In questa dinamica ipnotica, l'attività ludica
risulta fondamentale per comunicare emotivamente
o per meglio dire 'sintonizzarsi' con i bambini. Per
comprendere quanto il gioco sia importante per la
crescita infantile: secondo la teoria di Winnicott,
esso si sviluppa per un rapporto di fiducia tra madre
e figlio. Il bambino durante il gioco, è libero di
essere creativo e, proprio per tale motivo, che inizia
a scoprire il proprio sè facendo esperienza nel suo spazio potenziale. (Winnicott Donald
W., 2002). Nell'Approccio Naturalistico, il gioco, viene incanalato all'interno di una base
sicura che secondo la teoria dell'attaccamento di J.Bowlby offre una protezione
importante: in sintesi, il bambino, nei primi stadi della crescita, sviluppa un
comportamento di attaccamento in relazione alla qualità di supporto ricevuto dalla sua
figura di riferimento (madre, padre ecc.). Pertanto, le cure attente
e premurose di quest'ultima, offriranno un aiuto e un
soddisfacimento dei bisogni per diventare sempre più fiducioso e
sicuro di se stesso, del mondo circostante e delle persone (Bowlby
John, 1989). Il gioco quindi offrirebbe, in tutte le sue esperienze,
un grande spazio dove si possono affrontare e modulare le proprie
motivazioni e i personali bisogni.
In relazione all'età, inoltre, tale approccio fa uso anche di altri
mezzi terapeutici come il colloquio, le storie, le metafore, gli
aneddoti, il disegno e di tutto quello che occorre al bambino per
stabilire il proprio equilibrio facendogli recuperare e/o scoprire le risorse personali per
affrontare le sue difficoltà.
L'ipnosi Naturalistica Ericksoniana nel mondo dell'infanzia risulta
particolarmente indicata per:
paura
ansia
attacco di panico
attenzione-iperattività
enuresi/encopresi
problemi di gestione delle regole
rinforzo dell’Io
disagio emotivo
disadattamento
disturbo del sonno
Bowlby John, Una base sicura, Raffaello Cortina Editore, 1989.
Erickson M.H. , La mia voce ti accompagnerà, Astrolabio, 1983.
Winnicott Donald W., Gioco e realtà, Armando Editore, 2002.
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